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Guida ai lavaggi biancheria per la casa

Ogni complemento della biancheria per la casa ha bisogno di un tipo di lavaggio specifico: i tessuti, soprattutto i più delicati, seguono cicli di lavaggi studiati ad hoc per conservarne al meglio le proprietà.

In questa breve guida ai lavaggi per la biancheria per la casa, rispondiamo ai dubbi su quali tessuti vanno in lavatrice, sul modo migliore per lavare asciugamani e accappatoi, su come lavare i piumini, le lenzuola, le trapunte e i coprimaterassi. Insomma, tutto quello che devi sapere per preservare al meglio la biancheria per la casa!

Guida ai lavaggi biancheria per la casa

Come lavare gli asciugamani

Gli asciugamani possono essere in spugna, in lino, a nido d’ape o in microfibra.

La caratteristica fondamentale di ogni tipo di asciugamano è la capacità di assorbenza e la morbidezza: per conservarle al meglio, bisogna conoscere i segreti per lavare gli asciugamani.

Quale detersivo bisogna usare per gli asciugamani? Meglio optare per un detersivo per lavatrice indicato per capi delicati, così da essere sicuri di non aggredire la morbidezza della nostra biancheria.

Ti consigliamo di aggiungere sempre l’ammorbidente, senza esagerare: troppo ammorbidente può portare infatti a “inaridire” il tessuto, rendendolo ruvido.

Se invece vuoi lavare gli asciugamani in lavatrice ma naturalmente, puoi farlo sfruttando alcuni piccoli accorgimenti. L’aceto, per esempio, è un grande alleato per contrastare l’effetto del calcare nell’acqua, così come il bicarbonato di sodio. Il primo può essere aggiunto nella vaschetta, mentre il bicarbonato va aggiunto nel cestello in un contenitore resistente al calore.

Per gli asciugamani in microfibra, invece, è meglio non superare i 40 gradi di temperatura e non utilizzare l’ammorbidente. Inoltre, attenzione anche ai giri di centrifuga: troppi giri rischiano di rovinare gli asciugamani!

Se non ami lasciare nulla al caso e vuoi stupire i tuoi ospiti con asciugamani perfetti in stile con la tua casa, lasciati coinvolgere dalle nostre proposte di set di asciugamani per la casa.

Come lavare gli accappatoi in microfibra

L’accappatoio in microfibra è sempre più scelto nel momento dell’acquisto della biancheria per la casa. Infatti è un capo che, oltre ad essere piacevole sul corpo, è un grande alleato salva-spazio: il tessuto, molto versatile, permette di piegare l’accappatoio e conservarlo anche in spazi molto ridotti. Per questo è usato soprattutto da chi pratica sport e ha bisogno di un capo comodo e pratico.

Per lavare l’accappatoio in microfibra, inizia con il girarlo: noterai che la parte più sporca è quella interna, soprattutto a causa di qualche residuo di make-up. Procedi quindi tirando giù le maniche e sfilando la cintura.

A che temperatura bisogna lavare l’accappatoio in microfibra? Meglio in acqua tiepida e con un detergente delicato.

Dopo il lavaggio, puoi fare asciugare il tuo accappatoio in asciugatrice (attenzione: imposta il medio ciclo) o sullo stendino in ambiente secco, appeso in verticale. In questo modo l’accappatoio, una volta asciutto, può essere tranquillamente riposto nel cassetto senza la presenza di pieghe o stropicciature causate dal lavaggio.

Gli accappatoi in microfibra rappresentano anche un’ottima soluzione per chi è abituato ad avere ospiti in casa, proprio per la loro praticità. Non farti cogliere di sorpresa: scegli tra i nostri modelli l’accappatoio che fa per te!

Come lavare il coprimaterasso

Il coprimaterasso è un complemento importante della biancheria per la camera da letto. Soprattutto, non è da sottovalutare in caso di allergie, per esempio alla polvere. Infatti, il coprimaterasso serve a proteggere il materasso e garantirne una maggiore resistenza. Ma non solo: difende dall’attacco di acari e altri micro-organismi che possono compromettere il riposo, fino a provocare difficoltà respiratorio e conseguenze più fastidiose. Proprio per questo, sapere come lavare il coprimaterasso è fondamentale.

Il coprimaterasso è molto semplice da pulire e può essere lavato spesso. Prima di lavarlo, guarda sempre bene l’etichetta: lì troverai tutte le specifiche del suo materiale e sarai certo di fare la cosa giusta.

I coprimaterassi in pvc, per esempio, posso essere lavati in lavatrice a 40 gradi; quelli in lino, invece, a 60 gradi.

In commercio si trovano anche coprimaterassi in bambù, freschi e morbidi: in questo caso meglio lavare il coprimaterasso a 40 gradi, garantendo così la massima resistenza del materiale.

Tra tutti i modelli di coprimaterasso, vi è anche quello più pregiato in lana merinos. La lana merinos è un tipo di fibra tessile di origine animale, molto pregiata e ricercata.

Come lavare il coprimaterasso in lana merinos? Il consiglio è quello di non lavarlo in acqua molto calda e procedere con il lavaggio a mano. Quindi riempi una bacinella di acqua tiepida, aggiungi un po’ di sapone neutro e immergi il coprimaterasso lasciandolo in ammollo per dieci minuti. Dopo questo semplice passaggio, estrai il coprimaterasso senza strofinarlo e lavalo con cura in acqua tiepida; per l’ultimo risciacquo, usa invece l’acqua fredda. Se non hai tempo, puoi lavare il coprimaterasso in lana merinos in lavatrice, avendo l’accortezza di scegliere un programma che simuli il lavaggio a mano. Infine, stendi il coprimaterasso orizzontalmente al sole, ma non ai raggi diretti. Una volta asciutto, il tuo coprimaterasso è pronto per essere utilizzato!

Come lavare gli asciugamani

Come lavare le lenzuola di cotone

Il lavaggio delle lenzuola di cotone può sembrare semplice, ma in realtà sono tanti gli errori da evitare per avere una biancheria da letto di cotone perfetta e duratura nel tempo.

Un cattivo lavaggio può infatti compromettere il colore delle nostre lenzuola di cotone, oltre che rovinarne la consistenza al tatto.

Il cotone è una delle fibre naturali più amate per le sue proprietà: è un tessuto igienico, resistente e con una manutenzione semplice. Attenzione però: non si tratta di un tessuto elastico, quindi è solito stropicciarsi in fretta.

Come lavare le lenzuola di cotone? Innanzitutto: ci sono molti tipi di cotone che possono richiedere diversi tipi di lavaggio. Per questo, come sempre, ti consigliamo di consultare l’etichetta presente sul lenzuolo con le specifiche del tessuto e i consigli di lavaggio. Dopo questo, sei pronto a mettere le tue lenzuola di cotone in lavatrice.

Scegli il programma idoneo al tipo di tessuto di cotone. Ricorda: il bianco può essere lavato fino ai 60 gradi mentre per le lenzuola colorate è meglio non superare i 40 gradi.

Quale detersivo usare per lavare le lenzuola? Meglio munirsi di un detersivo delicato, in modo da non aggredire il cotone.

Al detersivo, aggiungi anche l’ammorbidente, in modo da preservare la morbidezza delle nostre lenzuola.

Dopo il lavaggio e la conclusione del ciclo, stendi le lenzuola all’ombra, così da non rovinare il colore.

Ecco spiegato in brevi passaggi come lavare le lenzuola di cotone. Le lenzuola di cotone sono ideali per chi ama cambiare spesso stile, preferendo una biancheria da letto pratica ma comunque piena di personalità. Scegli tra i tanti modelli di lenzuola di cotone presenti nel nostro catalogo: troverai tantissimi colori e fantasie, qualsiasi sia la tua idea di casa!

Come lavare le lenzuola in lino

Tra i tessuti naturali utilizzati nella biancheria per la casa, il lino è sicuramente uno dei più amati. Piacevole al tatto e molto resistente, è un tessuto pregiato ma dai prezzi non eccessivi.

Come tutte le fibre naturali, anche il lino ha bisogno di qualche accortezza per un lavaggio perfetto che ne conservi a lungo le proprietà.

Le lenzuola in lino bianche o candeggiate possono essere lavate a una temperatura massima di 60 gradi, mentre i tessuti colorati non devono superare i 40 gradi.

Per il lavaggio delle tue lenzuola di lino, ti suggeriamo l’utilizzo di un detersivo specifico per capi delicati, così da non aggredire la naturale morbidezza del tessuto.

Per l’asciugatura del lino, ti suggeriamo di stenderlo sullo stendino.

Et voilà, ecco spiegato come lavare le lenzuola di lino! Curioso di sapere l’effetto che fa dormire avvolto nel fresco delicato del lino? Non lasciarti sfuggire le nostre lenzuola di lino, eleganti e raffinate.

Come lavare le lenzuola di seta

Le lenzuola di seta sono molto amate perché lisce e piacevoli al tatto; inoltre, sono fresche in estate mentre in inverno trattengono il calore. Anche se il prezzo delle lenzuola di seta è alto, hanno il grande vantaggio di durare a lungo.

La seta è un tessuto molto delicato ed è necessario saperle trattare perfettamente per mantenerne la bellezza. Infatti, il rischio è quello di farle stringere, rovinando per sempre la propria biancheria da letto.

Quindi come bisogna lavare le lenzuola di seta? E’ preferibile procedere con un lavaggio a secco, ma se sono di alta qualità le lenzuola di seta possono anche essere lavate in lavatrice, con un ciclo delicato ad acqua fredda.

Se procedi con il lavaggio in lavatrice, è sempre meglio iniziare con un paio di lavaggi a mano.

Un’altra accortezza è quella di non lavare mai le lenzuola di seta con altri capi, perché si tratta di un tessuto molto delicato che necessita di cure specifiche. Programma quindi la lavatrice su un ciclo delicato ad acqua tiepida.

Dopo il lavaggio, per conservare la qualità del tessuto, non stendere e lenzuola direttamente alla luce del sole. Noterai che, una volta perfettamente asciutte, le lenzuola di seta non hanno bisogno di essere stirate ma, se decidi di farlo, usa il ferro sul lato opaco del lenzuolo.

Durante il lavaggio a mano, assolutamente consigliato subito dopo l’acquisto, non strofinare mai con forza le lenzuola: qualsiasi gesto aggressivo può rovinare la seta.

Le lenzuola di seta sono un complemento della biancheria da letto ricco di fascino e prestigio. Scegli di arricchire la tua camera da letto con un tocco di eleganza in più: le nostre lenzuola di seta ti aspettano nell’e-shop, per avvolgerti con il loro stile intramontabile.

Come lavare le lenzuola di cotone

Come lavare i piumini

La manutenzione dei piumini è fondamentale per proteggere e conservare al meglio la tua biancheria da letto.

I piumini devono essere lavati con attenzione, per non danneggiare la piuma e conservarli a lungo. Prima ancora di scoprire insieme come lavare i piumini, prendi nota di questi consigli sulla manutenzione del piumino.

Prima di tutto: proteggilo dalla polvere. Per fare ciò basta utilizzare un copripiumino o un copriletto, che proteggono il piumino dalla polvere, un agente aggressivo per la qualità della biancheria per la casa.

Inoltre, ti consigliamo di esporre il piumino all’aria con una certa frequenza. In questo modo previeni l’umidità che naturalmente si crea stando in un ambiente chiuso, così come l’insorgere di cattivi odori. Infine, scuotilo delicatamente almeno due volte a settimane, per agevolare la normale disposizione delle piume e il loro volume.

Dopo questi consigli, vediamo come lavare il piumino.

Prima di tutto, evita i lavaggi frequenti: limitati a lavarlo 1 o 2 volte all’anno, per non stressare le piume. Il piumino può essere lavato con acqua e sapone a circa 50 o 60 gradi.

Fai attenzione al risciacquo: deve essere totale e accurato, per eliminare ogni traccia di sapone.

Per l’asciugatura del piumino, puoi sia procedere con l’asciugatrice a medie temperature, sia stendendolo all’aria aperta. In questo caso bisogna fare attenzione che il piumino non entri in contatto diretto con il sole.

Come conservare i piumini fino al prossimo utilizzo? Scegli un luogo asciutto e evita le scatole in plastica. Il consiglio è quello di coprirlo con un telo di cotone che proteggerà il piumino dalla polvere e dalle fonti umide.

Non è mai troppo presto per scegliere il piumino che ci accompagnerà durante la stagione più fredda. Se cerchi tutta la qualità di un prodotto certificato e la dolce sensazione di un caldo abbraccio, lasciati scaldare dalla nostra selezione di piumini per l’inverno!

Come lavare la trapunta

La primavera è il momento migliore per dedicarsi al lavaggio di coperte e trapunte. Ecco alcuni consigli su come lavare la trapunta per averla sempre come nuova.

Così come nel caso degli altri complementi della biancheria per la casa, anche per il lavaggio della trapunta ti suggeriamo di leggere innanzitutto l’etichetta: la composizione e i simboli indicati ti daranno le indicazioni per il giusto trattamento.

La trapunta può essere lavata a casa in lavatrice, anche se è meglio farlo solo se in possesso di un modello capiente. La trapunta è un pezzo unico, quindi il lavaggio va fatto in un’unica fase.

Nei modelli di lavatrice più recenti è presente un programma specifico per piumini e trapunte; se la tua lavatrice non dispone del programma, ecco cosa devi fare per lavare la trapunta. Seleziona il programma per delicati ad acqua fredda e non superare i 30 gradi.

Se invece non disponi di una lavatrice abbastanza grande ma vuoi comunque lavare la trapunta a casa, ti suggeriamo di farlo a mano: riempi la vasca da bagno con acqua fredda, usa un detergente per capi delicati e lascia la trapunta in ammollo per 24 ore.

Dopo il lavaggio, come bisogna asciugare la trapunta? Stendi la trapunta all’aria aperta, mai direttamente sotto i raggi solari. In questo modo la trapunta si conserverà al meglio per essere pronta ad essere utilizzata nella stagione invernale!

Non ti accontenti di una semplice trapunta e vuoi solo il meglio per la tua camera da letto? Scegli tra i nostri modelli di trapunta quello più in linea con la tua personalità!