Semplici consigli per pulire i diversi tessuti
Quante volte ti è capitato di lavare un tessuto in maniera scorretta e rovinarlo? Non tutti, infatti, fanno attenzione alle etichette presenti all’interno dei capi o cercano preventivamente online metodi delicati da sfruttare.
Polvere, residui e germi, nel tempo tendono a sporcare ogni tipo di tessuto presente in casa: la soluzione è utilizzare un lavaggio e prodotti specifici che consentano di non rovinarlo.
Purtroppo, nella maggior parte dei casi, quando un tessuto è rovinato, soprattutto se di qualità, c’è poco da fare.
Scopriamo insieme piccoli ma semplici trucchi per trattare i capi: per renderli più bianchi, immergili in una bacinella composta da acqua e bicarbonato, e lascia in ammollo per circa 1h.
Nel caso di macchie ostinate, crea un composto cremoso con acqua e bicarbonato da applicare direttamente sulle chiazze.
Se si tratta di macchie di sangue, versa sopra qualche goccia di acqua ossigenata, lascia agire e infine sciacqua con acqua fredda.
Per capi particolarmente delicati, sostituisci l’acqua ossigenata con dell’acqua frizzante.
Per rimuovere lo sgradevole odore di fumo dai capi, consigliamo di aggiungere succo di limone al detersivo utilizzato; in questo modo il suo aroma tenderà “ad assorbire” quello del fumo.
A questo punto, scopriamo invece come sgrassare i tessuti, a seconda del tipo di materiale, preservandoli da danni irreversibili.
Per i tessuti in lana e lino è fondamentale sia il momento del lavaggio che quello dell’asciugatura; è infatti consigliato selezionare il ciclo per delicati con acqua fredda o calda a seconda dell’intensità dello sporco.
Evita l’utilizzo dell’asciugatrice e, anzi, fai gocciolare l’acqua stendendo i capi o gli elementi d’arredo all’ombra poiché il sole può scolorirli.
Il lino, nello specifico, va lavato ad una temperatura massima di 60° per i bianchi e non più di 40° per i colorati.
La seta e il velluto sono particolarmente delicati e vanno assolutamente lavati in acqua tiepida.
Anche in questo caso, evita l’asciugatrice e strizzali a mano per poi stenderli al fresco e lontano dai raggi solari poiché il sole tende a danneggiare e scolorire i tessuti.
In particolare per la seta, consigliamo di utilizzare un sapone neutro e lasciare il tessuto in ammollo per un paio di minuti; un bicchiere di aceto è un trucco che non tutti conoscono per preservarne la morbidezza.
Inoltre, si può stirare con il ferro evitando il vapore.
Tessuti sintetici come il nylon, il poliestere e il pile vanno lavati in acqua fredda, sempre selezionando il ciclo per delicati.
Anche in questo caso, stendili e lasciali gocciolare lontano da fonti di calore.
Il cotone può essere lavato in lavatrice ad una temperatura di 30°/40°, facendo però attenzione a dividere i bianchi dai colorati.
Per gli indumenti delicati, come la biancheria intima, consigliamo di lavarli al contrario con un detersivo delicato e un ammorbidente.
La pelle va lavata a mano a temperatura ambiente e soprattutto con prodotti specifici, questo perché la maggior parte dei prodotti in commercio hanno un PH troppo elevato che danneggia il materiale.
Di seguito, altri consigli da seguire:
- Attenzione al numero di giri della centrifuga, troppi giri potrebbero facilmente danneggiare i tessuti;
- Acqua eccessivamente calda potrebbe scolorirli, meglio tiepida o fredda;
- Non stenderli direttamente al sole, poiché i raggi solari possono scolorirli e rovinarli, meglio scegliere un luogo all’ombra.
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